I telespettatori di “UPAS” conoscono certamente bene il cagnolino di Giulia Poggi, la sua storia prima di arrivare sul set è davvero particolare.
“UPAS”, come i fan amano chiamare “Un posto al sole”, rappresenta un vero vanto per l’Italia, grazie ai suoi oltre 25 anni di programmazione, al momento record per il nostro Paese. È più che naturale per i telespettatori affezionarsi ai suoi protagonisti, in modo particolare quelli che fanno parte del cast da tempo, tra cui spicca Marina Tagliaferri, che veste i panni di Giulia Poggi, apprezzata per la determinazione, che l’ha portata a superare anche i momenti difficili che ha dovuto affrontare.
Da qualche tempo nella soap al suo fianco c’è un cagnolino, che ha catturato l’attenzione di tutto il pubblico, non solo per il legame che ha con il suo personaggio, ma anche perché è raro vedere un animale in una serie Tv. In realtà, questo quattro zampe ha una storia davvero particolare, che forse pochi conoscono, ma che si è rivelata cruciale per diventare protagonista della trama.
È sempre interessante conoscere le storie che ci sono dietro i personaggi più importanti di una soap, “UPAS” non fa eccezione. Nel momento in cui vediamo qualcuno di nuovo è quindi quasi naturale per i fan cercare qualche notizia in più relativa anche al passato del suo interprete, in merito anche ad alcuni lavori fatti in passato.
Questa volta in scena c’è però anche un cagnolino, quello di Giulia Poggi, che si è pian piano regalato un ruolo sempre più importante, proprio per il legame che ha con la sua proprietaria. In realtà, l’animale è entrato a far parte del cast in modo inaspettato, su iniziativa di chi vive con lui, che è appunto l’attrice che interpreta la donna, Marina Tagliaferri. È stata lei stessa a raccontarlo, partendo dal momento in cui lei ha scelto di portarlo con lei sul set.
“Porto Bricca sempre con me ovunque – ha raccontato in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ -, avevo però avuto problemi a portarla in Rai sul set di lavorazione. Una volta, scherzando ho lanciato una provocazione ai produttori: ‘Non la potete scritturare?’. Gli autori mi hanno presa sul serio. Bricca piaceva perché non è un cane di razza, inoltre è di età avanzata e, nella storia, viene accolta dalla nostra famiglia Poggi proprio perché è stata abbandonata.”.
Dare una parte al cane nella trama non è una scelta casuale, ma anzi a suo dire può essere un modo anche per sensibilizzare au quanto gli animali possano essere importanti nella vita di tutti i noi, soprattutto quelli che sono stati abbandonati e sono in cerca di una nuova famiglia. “Io sono un’animalista e questo è un bel messaggio di civiltà da trasmettere al pubblico. Da allora è diventata una star: non possono chiederle gli autografi, ma la richiesta di selfie è assicurata” – ha concluso.
Determinate difficoltà sono capaci di mettere alla prova chiunque. Grazie a queste riflessioni, sarà più…
Capire se chi abbiamo di fronte sia annoiato dai nostri discorsi non può che essere…
Il sistema migliore per cambiare vita seguendo alcuni passaggi alla portata di chiunque. Il sistema…
Perché abbiamo tutto ma comunque non riusciamo ad essere felici? Ci manca sempre qualcosa, a…
Pensi che tuo marito ti tradisca e sia bugiardo? Niente paura, è possibile verificarlo in…
C'è un problema che sta emergendo su WhatsApp e che prima era sfuggito a molti.…