Questi sono i principali segnali dell’ADHD negli adulti: difficile sbagliarsi

Negli ultimi anni si è iniziato molto più spesso a parlare di ADHD, questo ha portato un sempre più crescente numero di diagnosi in età adulta

I social hanno portato sicuramente tantissimi danni alla nostra società, ma come sempre, non tutto il male viene per nuocere. I social sono infatti anche una grandissima fonte di informazione. Una delle cose buone ci hanno portato è una maggiore consapevolezza su condizione come L’autismo o il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività, meglio nota sui social come ADHD.

Una cosa che non sappiamo ad esempio è che solo negli ultimi anni nelle scuole italiane hanno iniziato a prestare una vera attenzione a questa condizione con la quale in tantissimi oggigiorno convivono. Fino a pochi anni fa, riuscire ad essere diagnosticati in tempi utili era rarissimo. E convivere con un ADHD non diagnosticata, portava e port tuttora, grandissime problematiche sociali e relazionali negli individui che ne soffrono.

Non è raro però, che superata l’età dello sviluppo, il cervello riesca a compensare determinati atteggiamenti disfunzionali, riuscendo a compensare su altri fronti. Creando in un certo senso delle ADHD silenti, che portano tantissimi disagi a chi le vive, ma che potrebbero non venire mai notate da un aiuto esterno.

ADHD, come riconoscerla da adulto/a

Problematiche che normalmente influiscono, in maniera anche grave sulla vita delle persone che vivono con un ADHD non certificata. Certo i social hanno portato anche a tantissime autodiagnosi errate, persone che magari soffrono di ansia o di condizioni che condividono alcuni sintomi e che quindi tendono a dare un giudizio errato o anche persona che invece tendono a banalizzare i sintomi e ad autodiagnosticarsi senza che ce ne sia un’effettiva necessità o motivazione.

Vediamo alcuni dei sintomi che potrebbero far partire un campanello d’allarme. Avere difficoltà nell’organizzazione del tempo, non riuscire a gestirlo, tendendo anche a non avere una reale concezione di quanto tempo sta passando, magari in un momento di distrazione. Difficoltà a mantenere la concentrazione quando studiamo o lavoriamo. Trovare difficoltà nel rimanere nella stessa posizione seduti quando siamo seduti, magari in attesa o ad una riunione.

Difficoltà a fare i compiti che abbiamo in elenco per la giornata, che siano queste lavorative o domestiche. Momenti in cui non si riesce minimamente a compiere azioni alternati a momenti in cui quello che si sta facendo può diventare così coinvolgente da far dimenticare anche di andare in bagno, mangiare o bere acqua, per ore potenzialmente. Questi sono solo alcuni dei sintomi che si possono trovare in un ADHD non diagnosticata. Se vi riconosceste in questa selezione potreste trovare utile cercare un consulto esperto, non traete conclusioni personali.